Tutta l’Italia della “the enthusiast 100”: 17 etichette per il belpaese nella classifica di fine anno della celebre rivista wine enthusiast. Che conferma la passione USA per i grandi classici Italiani, ma anche la ricerca di nuovi gusti e territori

Dec 12, 2012 821

Tanta Italia, (17 etichette, soprattutto Toscana, con 7 vini, di cui 6 da Montalcino), nella "The Enthusiast 100" 2012, la classifica di fine anno della celebre rivista Usa "Wine Enthusiast. Dominata per numero dai vini americani (30 su 100), al n. 1 assoluto c'è l'argentino Riglos 2009 Gran Corte Las Divas Vineyards. Primo degli italiani, il Brunello di Montalcino 2007 Tenuta Nuova di Casanova di Neri, al n. 4, seguito dal Brunello di Montalcino 2007 La Mannella, al n. 13.
Al n. 19 il Calcaia 2008 Barberani, primo di 5 vini da dessert italiani in classifica, testimonianza del successo made in Italy anche nella tipologia di vini "moscato", che sta spopolando in Usa. Al n. 21 segue il Brunello di Montalcino Casalino 2007 Bonacchi, seguito al n. 27, dal Brunello di Montalcino 2007 Molino di Sant'Antimo, e dal Brunello di Montalcino Riserva 2006 Piancornello, al n. 34. Posizione n. 39 per il Juvelo Gewurztraminer 2009 Andriano, seguito al n. 46 dal Moscadello di Montalcino Florus 2010 Castello Banfi. Al n. 53 c'è il Passito di Pantelleria Ben Ryé 2010 Donnafugata, seguito dal Mediterra 2009 Poggio al Tesoro (Allegrini), al n. 63, e dal Barolo La Tartufaia 2007 Giulia Negri, al n. 72. Posizione n. 80 per il Punggl Pinot Grigio 2011 Nals Margreid, dall'Alto Adige, seguito dall'Etna San Lorenzo 2009 Girolamo Russo, al n. 85, e dal Moscato dello Zucco 2008 Cusumano, al n 88. A chiudere, per gli italiani, l'Amarone della Valpolicella Classico Monte Ca' Bianca 2007 Begali al n. 91, il Barolo 2008 Pertinace al 95, ed il Barbaresco San Cristoforo 2009 Pietro Rinaldi al 98.
Per Monica Larner, responsabile per l'Italia della rivista, "è una classifica che conferma la passione americana per i grandi territori italiani, ma anche la ricerca di nuovi gusti, come i vini dolci, e territori ancora poco conosciuti, come l'Etna", "È un grande riconoscimento alla costanza qualitativa della nostra azienda e di tutto il territorio di Montalcino", commenta Giacomo Neri di Casanova di Neri, primo degli italiani. "Un premio che ci fa più piacere di tanti altri, perché ad un vino "minore", ma storico, come il Moscadello di Montalcino, sul quale come azienda abbiamo creduto sempre, e che orami sono in pochi a fare, ma che non va abbandonato", dice Rodolfo Maralli, marketing manager di Castello Banfi. "Con il Ben Ryé viene premiata la viticoltura eroica, un patrimonio enoico da difendere dell'isola di Pantelleria, una simbiosi tra lavoro dell'uomo e ambiente da tutelare", commenta Antonio Rallo di Donnafugata.
Info: http://buyingguide.winemag.com/toplists/2012/wines

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