Un mercato con logiche distributive diverse da quelle europee, dove i consumatori sono assai differenziati da stato a stato e tra grandi città e piccole località, tra metropoli e provincia. Non solo: taglie e gusti sono spesso lontane dai nostri. Però è il più grande mercato al mondo per l’abbigliamento e l’intimo non fa eccezione. Parliamo degli Stati Uniti, terra di conquista per il gruppo Calzedonia, che oggi apre a New York il primo flagshipstore a insegna Intimissimi, ma che ospiterà anche il marchio Calzedonia. Il fondatore e presidente del gruppo veneto Sandro Veronesi vede New York come autentica porta d’ingresso nella super competitiva arena commerciale americana.

Per New York avete creato un’insegna ad hoc, potremmo dire. Alla parola Intimissimi avete aggiunto Italian lingerie. Come mai? La prima ragione è semplice: un sano orgoglio nazionale. Ma c’è dell’altro: è importante far capire che in Italia c’è una lunga e sofisticata tradizione dell’abbigliamento intimo. Si conoscono i nostri distretti della pelle, del tessile, della calzatura. Forse non altrettanto quelli della calzetteria e corsetteria. Poi c’è il valore del made in Italy nel senso della creatività e dello stile. Non comprenderemo mai abbastanza a fondo quanto sia apprezzato all’estero e negli Stati Uniti in particolare.