Clairy, ecco perché il vaso anti-inquinamento made in Italy ha ricevuto 2 milioni dall’Unione Europea

Nov 06, 2017 965

BY: https://www.economyup.it/

Il successo di una startup? Dipende da un mix di fattori: la velocità dell’execution, cioè il passaggio dall’idea al progetto e all’ingresso sul mercato; dalla fetta di mercato che si vuole aggredire e da un pizzico di fortuna. Paolo Ganis ha 30 anni e le idee ben chiare. Tanto è vero che una delle sue idee, Clairy, il vaso smart per la purificazione dell’aria indoor, ha ricevuto un finanziamento di 2 milioni di euro dall’Unione Europea attraverso il veicolo Horizon 2020 SME2. E questo è solo uno dei tanti riconoscimenti ottenuti dalla startup innovativa Laboratori Fabbrici, che ha creato appunto l’innovativo prodotto anti-inquinamento.

Clairy è un vaso tecnologico che fonde natura, tecnologia e design ricercato: “Si tratta un sistema di purificazione naturale per ambienti indoor capace di connettersi attraverso wi-fi a tutti i device e gestibile attraverso una App dedicata” spiega Ganis. “L’idea è nata nel 2015 dalla tesi di laurea di Vincenzo Vitiello al Politecnico di Milano” racconta il giovane imprenditore, 30 anni e una laurea in management alla Bocconi. “Con il collega di Università Alessio D’Andreahanno realizzato un primo prototipo, presentato al Salone del Mobile di Milano”. 

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