Tra le “storie” che hanno fatto la “Storia” del vino italiano negli Usa, spicca l'epopea di Renzo Rapacioli: arrivato a New York nel 1960, oggi, a 72 anni, dopo mezzo secolo tra bottiglie e tavoli, è tra i più grandi sommelier del Paese

Sep 09, 2016 417

Quella del vino italiano in America è una storia che nasce da lontano, anzi, da lontanissimo, ed è legata a doppio filo alla storia della migrazione italiana Oltreoceano, come tante storie di successo. Non quella della seconda metà dell'Ottocento o dei primi anni del Novecento, quando partirono in milioni, dal Nord come dal Sud del Paese, ma a quella seguita alla fine delle Seconda Guerra Mondiale, quando il boom economico stava arrivando, ma non per tutti.

È in questo groviglio che si inserisce una storia nella Storia, quella di Renzo Rapacioli, decano dei sommelier di New York, italianissimo, ma in Usa ormai da più di sessant'anni e ancora sulla cresta dell'onda, tra i tavoli del "Barbetta", storico ristorante italiano, o meglio piemontese, della Grande Mela, in auge dal 1906. Qui, Rapacioli si destreggia tra 2.000 etichette diverse, ma non è nato sommelier, e la sua storia, come detto, arriva da lontano, e si intreccia a quella del vino italiano in America dando vita ad una vera e propria epopea.

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Source: http://www.winenews.it/

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