Le calzature italiane approdano a Las Vegas

Feb 19, 2013 1426

Nuovo appuntamento negli Stati Uniti per il calzaturiero italiano: dal 19 al 21 febbraio, ANCI accompagnerà per la prima volta 22 aziende del settore alla fiera FN Platform, che si svolgerà presso il Las Vegas Convention Center. In mostra le collezioni autunno/inverno 2013-2014 di calzature e pelletteria fine e medio-fine.

L'iniziativa, che si inserisce nella strategia di ANCI volta a favorire momenti di business concreti con gli operatori del settore e porre le basi di rapporti commerciali duraturi e proficui, costituisce un'occasione per incrementare la diffusione del Made in Italy e guadagnare spazio all'interno del mercato statunitense che, nonostante i venti di crisi, rappresenta tuttora uno dei bacini economici di maggiore interesse per il prodotto italiano. La fiera FN Platform è organizzata in partnership con Footwear News e attrae più di 600 espositori con oltre 1.600 marchi, rappresentando un vero punto di incontro dell'intera area nord americana.

La partecipazione della collettiva italiana è valorizzata non solo dalle attività promozionali previste in avvicinamento, durante e dopo la fiera, dirette sia alla stampa sia agli operatori del settore, ma anche dal layout espositivo degli stand dedicati ai brand, ideato e declinato secondo un design innovativo e identificativo dell'identità italiana, da sempre apprezzata oltreoceano. Inoltre, durante la tre giorni di fiera, ANCI offrirà momenti di incontro e approfondimento, con la presentazione delle tendenze Made in Italy da parte di un consulente moda esperto.

Le aziende italiane che parteciperanno al workshop di Las Vegas sono: Area Forte, Ballin, Brunate, Dino Bigioni, Duca Del Nord, Fessura, Francesco Sacco, Fratelli Rossetti, Gardenia, Gianna Meliani - Glitterpink, Gidigio, Janet & Janet, Jo Ghost, Liverpool Shoes, Loriblu, Manas, Marliv, Evado - Multimoda, Nuovo Nicar, Khriò - Alfiere, Roberto Guerrini, Rodolfo Zengarini, Santini Massimo.

Nei mesi da gennaio a settembre 2012, il totale delle esportazioni di calzature italiane negli Stati Uniti ha raggiunto la soglia di 9.227.000 paia, per un valore complessivo di quasi di 555 milioni di euro, il 7,5% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Gli Stati Uniti si confermano, così, il terzo mercato in valore e salgono al quarto in volume nella graduatoria dei Paesi di destinazione 2012.
I primi nove mesi del 2012 rappresentano, così, la conferma che negli Stati Uniti le scarpe italiane hanno raggiunto e superato in valore i livelli pre-crisi del 2008, come peraltro era già successo nello stesso periodo del 2011. Si rimane tuttavia molto distanti per quanto riguarda i valori pre-crisi in volume, 11.4 milioni di paia, mancando all'appello ancora circa 2 milioni di paia. Negli ultimi quattro anni, quindi, vi è stata una chiara svolta, da parte dei produttori italiani, verso un prodotto a più alto valore aggiunto, essendo salito il prezzo medio di esportazione a oltre 60 euro, con un incremento complessivo del 34%.
Le regioni italiane che nei primi nove mesi del 2012 hanno esportato di più nel mercato statunitense sono la Toscana, con quasi il 40% del totale calzature esportato, e Lombardia, Veneto e Marche, che rappresentano ciascuna circa il 15%. Di queste prime quattro regioni, solo Toscana, Veneto e Marche hanno avuto variazioni positive, con incrementi in valore di oltre il 22%. Viceversa, la Lombardia, seconda regione per export negli USA, ha subìto un calo dell'1,4%.

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