La crisi dell’italiano nelle università americane: che fare?

Feb 09, 2017 859

BY: Alessandro Martina

Vorrei portare alla luce alcuni dati e le poche riflessioni che ne derivano, sull’avvenire dell’insegnamento della lingua italian nelle Università Americane. Il calo nelle iscrizioni negli ultimi anni è un dato inoppugnabile, e a poco giova ricordare la crisi delle cosiddette humanities al grido di “mal comune mezzo gaudio“.

E’ un calo che ho riscontrato alla West Virginia University dove ho studiato Linguistica e lavorato come insegnante dal 2014 e dal 2016, ed all’Università del Wisconsin in Madison dove sono al mio secondo semestre. In West Virginia, al mio primo anno, avevo 2 classi di 20 studenti ma già i dati di quella Università riportavano un calo. Infatti in 3 anni si è passati dall’impiegare 8 teaching assistants a confermarne solo 5. Avevamo poco più della metà delle classi da insegnare. Senza contare che il numero degli studenti per classe si era quasi dimezzato. Al mio secondo semestre potei insegnare un solo corso. Le classi estive che proponevamo venivano cancellate per mancanza di iscrizioni, quasi con regolarità.

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SOURCE: http://www.lavocedinewyork.com/

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