Girolamo John Dominis, un italiano nel Pacifico

Jul 22, 2016 379

di Elisabetta de Dominis 


La vita è viaggio. Talvolta però il viaggio non è più possibile. L'unica possibilità è fuggire. La fuga è sempre l'inizio di un nuovo viaggio: verso la salvezza. Eppure fuggire è un po' morire. L'anima che vuole salvare il corpo si sente morire. E' indissolubilmente legata al proprio luogo, ai propri affetti, a quel passato che chiamiamo vita, perché è tutto quello che conosciamo di noi. Il resto è ignoto.


Ci vuole coraggio, però. Perché l'ignoto da attraversare è spaventoso: lontano e inesistente. Per farlo esistere, bisogna ricominciare. A vivere. Senza anima non si va da nessuna parte. Partendo si strappa l'anima, ma qualcosa di lei sopravvive e ci dà la forza di andare.

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Fonte: La Voce di New York

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