Verso EXPO/ Coldiretti: è italiano il cibo meno contaminato del mondo

Jul 09, 2013 1165

L'Italia conquista il primato in Europa e nel mondo della sicurezza alimentare con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici oltre il limite (0,3 per cento) che sono risultati peraltro inferiori di cinque volte a quelli della media europea (1,5 per cento di irregolarità) e addirittura di 26 volte a quelli extracomunitari (7,9 per cento di irregolarità).

È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Efsa diffusa in occasione del lancio della campagna per l'Expo 2015.

"C'è una straordinaria Italia che viviamo tutti i giorni e che il mondo ci invidia: è l'Italia del buon cibo, della variegata agricoltura che modella paesaggio e società, che si nutre di tradizione e innovazione e che ci permette di detenere i primati della qualità e della sicurezza, della biodiversità e della sostenibilità ambientale" ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che "questa è l'Italia che con l'Expo 2015 dobbiamo raccontare al mondo".

"È l'Italia dell'agroalimentare dove - ha continuato Marini - convivono export di grande valore e vendita diretta degli agricoltori. Dove, con l'impresa familiare, si insegna ai Paesi meno fortunati la strada da seguire per l'autosufficienza alimentare. Il biglietto da visita dell'Italia è il cibo, il Made in Italy e - ha precisato Marini - questo Paese ha molto da raccontare sulle cose fatte, sulla biodiversità, sui modelli produttivi, sulla vicinanza tra produttori e consumatori".

Il modello agricolo italiano sulla leadership in Europa con 249 prodotti tipici a denominazione di origine riconosciuti (Dop/Igp), il maggior numero di aziende agricole biologiche (48269 operatori)e la maggiore biodiversità con 57468 specie animali e 12mila specie di flora, ma anche nel valore aggiunto per ettaro di terreno ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall'agricoltura italiana è praticamente il doppio di quella di Francia e Spagna, il triplo di quella inglese ed una volta e mezzo quello tedesco. L'Italia è il primo esportatore mondiale in quantità di vino, pasta, kiwi, pesche, mele e pere ma anche il principale produttori di pasta e ortofrutta. Senza contare – conclude Coldiretti - il record di longevità grazie alla dieta mediterranea, il top di presenze per il turismo enogastronomico e quello ambientale con 871 parchi ed aree protette che coprono il 10 per cento del territorio.

Fonte: AISE

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