Speciale CGIE/ riforme pensioni informazione e Consolati: gli odg approvati dalla plenaria

Jun 28, 2013 1219

Le riforme costituzionali e la rete consolare, le pensioni in Argentina e gli indebiti, ma anche l'informazione italiana all'estero, senza dimenticare il monumento a Colombo da lasciare a Buenos Aires.

Questi, in sintesi, i temi trattati dagli Ordini del Giorno che l'assemblea plenaria del Cgie ha approvato questa mattina alla Farnesina.

Approvato a maggioranza, con 11 astenuti, l'odg sulle riforme costituzionali in cui si chiede al Governo "di garantire l'effettività del voto all'estero e confermata la circoscrizione estero; che sia assicurata la presenza di eletti all'estero, oltre che nel Senato delle autonomie, nella Camera che esprime la fiducia al Governo; e chiede che il Cgie sia coinvolto, a paritre da ora, dal Governo, dalle Commissioni competenti di Camera e Senato e dal Comitato dei saggi nel processo di elaborazione delle riforme".

Approvato all'unanimità, invece, l'odg sulla rete consolare in cui il Cgie chiede "che si rinforzino le sedi o gli uffici consolari, in particolare nelle aree con importante presenza italiana; sportelli consolari dove sono stati chiusi sedi o agenzie consolari; copertura degli organici previsti nelle singole sedi; riattivazione degli uffici notarili ove soppressi". Dopo l'intervento di Lombardi e Consiglio, nell'odg si chiede anche al Mae di "non procedere ad altre chiusure rispetto a quelle già adottate" sottolineando il ruolo dei consoli onorari e chiedendo di "reintegrare le modeste risorse loro destinate"; nel dispositivo anche la richiesta di impiegare più personale a contratto.

Approvato all'unanimità anche l'odg sulla sanatoria degli indebiti previdenziali, con cui la II Commissione chiede "al Comitato di Presidenza di prendere le iniziative opportune affinché sia sostenuta la proposta di legge di sanatoria degli indebiti costituitisi al 31/12/2012 (presentata dall'onorevole Porta - ndr) in assenza di dolo da parte dei pensionati e sia richiesta la sua urgenza approvazione".

Riguarda specificamente l'Argentina l'odg sulla "pesificazione": approvato l'unanimità con 1 solo astenuto, l'ordine del giorno chiede all'Inps di verificare il cambio adottato dalla banca pagatrice (Itaù), che applica un tasso inferiore a quello ufficiale a pensioni che per la maggior parte – ha spiegato Maria Rosa Arona – vanno dalle 180 ai 300 euro.

Approvato con 30 voti a favore, 24 contro e 1 astenuto – alla seconda votazione – l'ordine del giorno dei consiglieri venezuelani Di Martino e Collevecchio, in cui si chiede che "venga riattivato in Venezuela a breve termine l'ufficio di coordinamento scolastico che possa garantire la promozione e la qualità della lingua e cultura italiana".

Unanimità per l'odg su Colombo, o meglio sul suo monumento che le autorità argentine vogliono togliere da Buenos Aires per trasportarlo a Mar del Plata. Con l'odg, il Cgie "manifesta solidarietà alla comunità italiana dell'Argentina impegnata nella difesa de l suo patrimonio storico e auspica una soluzione che consenta che il Monumento a Cristoforo Colombo rimanga nella città di Buenos Aires", citando – su indicazione di Santellocco – anche il sostegno manifestato dall'Ambasciata italiana alle richieste della collettività.

Unanimità anche per l'ultimo ordine del giorno approvato dall'Assemblea, quello presentato dalla Commissione Informazione su giornali quotidiani, periodici e Rai.

L'odg "sollecita l'introduzione di specifiche norme di adeguamento del regolamento sulla assegnazione dei contributi per i quotidiani italiani all'estero" sottolineando in particolare "l'esigenza di annoverare tra le spese ammissibili una quota parte di quelle relative alle sedi redazionali, telefoniche e per le collaborazione professionali in misura non superiore al 15% degli oneri ammessi al calcolo per il lavoro dipendente".

Quanto ai periodici, il Cgie "preso atto che la definizione del regolamento di applicazione della nuova normativa per l'assegnazione dei contribuiti alla stampa periodica diffusa all'estero e per l'estero, si trova ora al concerto tra il Dipartimento dell'Editoria alla Presidenza del Consiglio e il Mae" chiede "che detta definizione venga completata rapidamente per evitare qualsiasi ritardo o problema nell'erogazione dei contributi menzionati".

Infine, il Cgie "sollecita la Rai affinchè avvii un serio progetto per il servizio pubblico radiotelevisivo nel mondo". si chiede, poi, che "il Cgie possa interloquisca direttamente con il Direttore generale della Rai, in previsione del passaggio alle scelte operative del nuovo piano industriale aziendale e in vista del rinnovo del contratto di servizio previsto per il 2016".

Fonte: AISE

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