Dall’America a Pieve che festa al Pasquesi day

Jun 30, 2013 1819

di Emanuela Lenzini

PIEVEPELAGO. Giorni a ricordare storie di emigrati. Storie di vita di montanari che hanno attraversato l'oceano in cerca di ofrtuna nel nuovo mondo. O che hanno avuto il coraggio di sfidare e battere una leggenda della storia americana come Buffalo Bill. Il Pasquesi day, un tempo si teneva solo negli Stati Uniti. Troppo impegnativo e costoso portare la carova dei Pasquesi da quest'altra parte dell'oceano. Ma poi, generazione dopo generazione, col legame forte e mai dimenticato con la propria terra e le proprie radici le cose vanno cambiando ed eccolo sbarco della dinastia di Pieve ormai ramificata in tanti angoli dell'America. Una grande festa, una grande riunione tra tanta nostalgia, foto ricordo, commozione, sorrisi che quest'anno ha riportato tutti nuovamente tra i boschi e i vicoli di Pievepelago.


Ottanta dei 320 partecipanti sono arrivati dal Texas, Colorado, Wisconsin e California ma c'erano anche i Pasquesi che non hanno attraversato l'oceano e si sono "limitati" ad emigrare nella vecchia cara Europa. In nazioni oltralpe come la Svizzera e la Germania.

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Fonte: Gazzetta di Modena

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