I nostalgici italoamericani di Pettener

Jul 26, 2013 1380

di Roberto Pazzi

Raro poter salutare la riconferma di un giovane talento narrativo al varco della seconda prova. Questo accade con un romanzo che, giocato su personaggi italoamericani, ci aiuta a capire che cosa sia l'Italia colta da lontano.

L'ha scritto Emanuele Pettener, veneziano d'origine e americano d'adozione: 'Proust per bagnanti', un testo che cattura il lettore dall'incipit fino al sorprendente colpo di scena finale. Non sorprende invece che sia arrivato in così pochi giorni a una seconda edizione: le tre storie di Rosa, Alfredo e dell'io narrante, tutti italiani in America, s'intrecciano, commuovono, ci divertono mentre la lettura procede d'un fiato, anche per un tratto tipico della narrativa di Pettener, la leggerezza di calviniana memoria, già rilevante nel romanzo d'esordio ''E' sabato, mi hai lasciato e sono bellissimo'' (Corbo, 2009).

La scrittura, rapida, lieve e sensuale, fa appello ai nostri sensi più vigili e attenti: ci s'immerge nei lussureggianti scenari tropicali della Florida Ma i personaggi di Pettener godono d'una felice schizofrenia originaria, una lingua sulle labbra e una nel cuore, perché non hanno mai dimenticato l'Italia.

E se per l'italoamericano Vito Sciagarone il Bel Paese è ormai un quadretto romantico, i tre personaggi principali continuano a rivolgersi a lei con struggimento e passione: l'Italia è infatti il passato di cui è intessuto il loro presente, dove si annidano misteri e segreti, abbandoni e agnizioni. La narrazione di Pettener nasconde diversi strati, con spunti di riflessione non solo sull'America ma soprattutto sull'Italia e l'italianità, come l'analisi del rapporto tra satira e potere, finti avversari in realtà complici.

Ecco perché, accanto alla Florida, col salto in un'insaziabile New York, «il miglior posto per uno scrittore, ma il peggiore per la scrittura», Pettener ridisegna un pezzo del Sud, nel paesino calabrese scenario del dramma di Rosa, e soprattutto la sua Venezia «bella e sporca come una bambina nel fango, fetida e incantevole». Al di là del finale colpo di scena, il romanzo si chiude con una pagina di luminoso ottimismo, dove il ritorno in Italia torna a essere sogno e «stordente felicità».


Proust per bagnanti - di Emanuele Pettener
Meligrana editore - pag. 158, 15 €

Fonte: QN

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