"L'arte non è un particolare luogo di riposo ... si viaggia dove è necessario", ha detto Salvatore Scarpitta italo/russo nato a New York City nel 1919 ma si è formato in Italia all'Accademia d'arte di Roma iniziando una carriera che lo ha visto attraversare l'Oceano Atlantico per più di mezzo secolo, passando da i circoli dell'avanguardia culturale del dopoguerra a Roma alle superstrade sopraelevate delle zone rurali Maryland e Pennsylvania.
Delle sue opere una mostra postuma - e' deceduto nel 2007 - dal titolo "Salvatore Scarpitta: Traveler" al Hirshhorn Museum della Smithsonian and Sculpture Garden da oggi fino all'11 gennaio 2015, in cui vengono messe a fuoco 19 opere che esaminano l'ampia opera di un artista che sfugge alle facili categorizzazioni per "introdurre nella esperienza artistica l'esperienza di vita."
Fonte: Italian Network