
E il torroncino mormorò, non passa lo straniero! Saranno i deliziosi prodotti della Sperlari, probabilmente, a vendicare l'onta del saccheggio delle imprese italiane "doc" da parte di colossi in ascesa di paesi esteri. Dopo l'acquisizione dei gianduiotti Pernigotti dai turchi della Toksoz e della griffe del cachemire Loro Piana da parte della holding francese Lvmh, il riscatto potrebbe arrivare sul fronte della gastronomia.
La divisione italiana del Gruppo Cloetta (nato dalla fusione tra Leaf International e la multinazionale svedese Cloetta e quotato alla Borsa di Stoccolma) che ha tra i suoi marchi prodotti dolciari come Sperlari, Saila, Galatine, Dietor e Dietorelle punta, infatti, a conquistare nuove quote di mercato negli Stati Uniti.
Source: Il Secolo d'Italia
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