Una tecnologia al grafene, con determinante contributo italiano, va alla prova del mercato. E lo fa nello strategico settore delle batterie, grazie al lavoro congiunto dei ricercatori del colosso tedesco Varta, dell’Istituto Italiano di Tecnologia e della BeDimensional, lo spin-off per il grafene dell’Iit, che ha nel professor Vittorio Pellegrini il suo punto di riferimento. Tutti associati nel progetto europeo «Graphene Flagship».
Nei prossimi mesi un migliaio di batterie-prototipo al litio, silicio e grafene saranno testate dai principali produttori di dispositivi elettronici. Promettono una capacità superiore del 30% rispetto a quelle in circolazione e più di 300 cicli di ricarica a prestazioni costanti.