Al vertice c’è l’affascinante Angkor Wat, in Cambogia, il “tempio della città” nel quasi omonimo sito archeologico nei pressi di Siem Reap, che emerge maestoso dalla foresta pluviale.
Alla seconda piazza, invece, il Taj Mahal, in India, con buona pace delle autorità dell’Uttar Pradesh che hanno fatto fuori il “mausoleo dell’amore” di Agra dai materiali turistici perché “estraneo alla cultura del posto”.