È stata la splendida sede della Società Dante Alighieri di Firenze – nella chiesa di San Pier Maggiore, una delle più antiche della città - ad ospitare nel pomeriggio di ieri il tavolo tematico sul "Ruolo degli italofoni e delle comunità italiane all'estero" che si è svolto nell'ambito della prima giornata di lavori degli Stati generali della lingua italiana nel mondo.

E qui tutti si son trovati d'accordo con il relatore, il consigliere Cgie Norberto Lombardi: "il nucleo essenziale – non esclusivo, ma essenziale – degli italofoni è il retroterra migratorio del nostro Paese". Ad esso si aggiungono, da un lato, i "nuovi italofoni", vale a dire negli stranieri che hanno scelto l'Italia come luogo di lavoro e di vita, e, dall'altro, i discendenti delle ultime generazioni e le nuove mobilità. Insomma il gruppo di lavoro di Lombardi ha dovuto confrontarsi con una realtà, quella degli italofoni, assai articolata e che, in quanto tale, richiede un "approccio innovativo e differenziato".

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Fonte: AISE