di Roberto Bonzio
"Arriva un momento in cui il funzionamento della macchina diventa così odioso, ti rende così infelice che non puoi più farne parte, non puoi farne parte nemmeno passivamente. E devi mettere il tuo corpo sugli ingranaggi, sulle ruote, sulle leve, su tutto l'apparato, e devi farla fermare. E devi mostrare alle persone che la gestiscono, alle persone che la possiedono che se non sarai libero, alla macchina sarà impedito del tutto di funzionare".
Come Demostene, l'oratore greco, da bambino aveva sofferto di un grave difetto della parola. Questo non gli impedì di pronunciare a nemmeno 22 anni un discorso entrato nella storia, incendiando la protesta degli studenti della Berkeley University. Il 2 dicembre 1964, sui gradini di Sproul Plaza, le sue parole lanciarono il Free Speech Movement. E qualcuno ha scritto che fu lui a "inventare" il '68... Era nato a New York ma i suoi genitori erano italiani e il padre siciliano era emigrato nel 1928 dalla provincia di Caltanissetta. Si chiamava Mario Savio. Ed è stato uno dei protagonisti di quella controcultura californiana che è alle radici della rivoluzione hi tech che ha ispirato New Economy e Silicon Valley.