Il calcolatore d’Ivrea in America volle andar

Nov 21, 2019 798

BY: Paolo Bricco

Sulle tracce di un giallo. Un vero e proprio mistero storico: la cessione della divisione elettronica della Olivetti. Che, nel tempo alterato dalla immaginazione, ha generato mitologie positive e negative e ha acceso le fantasie di quanti, alimentandosi della riservatezza che si faceva segretezza nella Mediobanca di Enrico Cuccia, hanno per sessant’anni costruito sogni e ipotesi, illazioni e giudizi intorno a quello che a lungo è stato considerato – e per molti ancora è - uno dei principali passaggi mancati della storia italiana.

Mediobanca apre alla comunità degli studiosi il suo archivio intitolato a Vincenzo Maranghi. E, dopo avere riordinato e digitalizzato tutte le carte dei suoi primi vent’anni (dal 1946 al 1966), compie una operazione culturale in grande stile. Andando, appunto, al cuore di una delle questioni che hanno interrogato le élite – quando ancora le élite esistevano – intellettuali ed economiche, politiche e sindacali del nostro Paese: è stato veramente necessario il sacrificio dei grandi calcolatori con il loro passaggio agli americani di General Electric?

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SOURCE: https://www.ilsole24ore.com

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