Ossining. I gala della parrocchia di St. Augustine. Premiati Ernie Anastos e ILICA

Dec 06, 2012 1828

Monsignor Hilary Franco ci ricorda l'uragano Sandy quando coinvolge nelle sue iniziative tutti coloro che ritiene meritevoli delle sue attenzioni. Dopo il mai dimenticato Cardinal Renato Martino, oggi in Vaticano, Monsignor Franco ha infilato una serie incredibile di personaggi che ogni anno vanno regolarmente a ritirare il prestigioso premio di St. Augustine: Paul Montrone, Rosanna Scotto, Anthony Fiorito, Armand Paganelli, Sua Eminenza il Cardinale Timothy Dolan e il Cardinal Edward Egan, solo per fare qualche nome.

La prima reliquia del Beato Papa Giovanni Paolo II, sarà collocata nel reliquiario che l'artista di ILICA, Maestro Alessandro Marrone, ha creato apposta per St. Augustine. "La mia conversione al cattolicesimo - ha spiegato Marrone - è stata propiziata anche grazie alla grande personalità di Papa Giovanni Paolo II. Quando ho saputo che Monsignor Franco era in possesso di un pezzo del mantello che il Papa portava il giorno dell'attentato, ancora intriso del suo sangue, ho sentito il dovere di fare anche io qualcosa per questo grande Papa. Così nasce il primo reliquiario, fuori del Vaticano, dedicato al Papa ora Beato".

E Monsignor Franco annuncia la sua soddisfazione dichiarando: "È un grande onore per St. Augustine ricevere questo capolavoro di un maestro Toscano. Ci aspettiamo che dopo la nostra solenne benedizione si unisca a noi il Cardinal Stanislao, l'uomo che più di ogni altro ha conosciuto Giovanni Paolo II, per dare la sua benedizione a questa grande opera durante la sua programmata visita a New York, nell'Aprile del 2013".

La serata di Gala, presso il Trump National Golf Club di Briarcliff, il più prestigioso club di New York State, ha visto l'acclamazione di Ernie Anastos, il primo e ancora unico giornalista Americano a ricevere il "Lifetime Emmy Award".

"Siamo tutti ammaliati dalle cattive notizie - ha esordito Ernie Anastos -. Io ho speso tutta la mia vita professionale ad informare i miei ascoltatori, prima a Canale 7, oggi a Fox News, sui problemi del mondo. Sembra che le buone notizie ormai non fanno più ascolto. Per questo - ha continuato Anastos - ho introdotto una serie di libri per bambini intitolata "Ernie and the big Newz". Tutti i guadagni, ricavati da questa serie, vengono donati alla Fondazione "Make-A-Wish". È il mio modo di ringraziare il Signore sempre presente nella mia attività e parte determinante del mio successo. Come lo è anche la donna che è al mio fianco da oltre 41 anni, mia moglie Kelly".

Un aspetto molto simpatico e umano di un personaggio che vanta tra i suoi records interviste con Fidel Castro, la copertura del tragico 9/11/2001, Good Morning America, insomma una leggenda vivente del nostro giornalismo.

La serata è stata sigillata da ILICA con un semplice discorso del Presidente Vincenzo Marra. Presenti, Michele Siracusano, Annalisa Liuzzo, Rosario Mariani, Vinny Tummino e il Dr. Tony Miele, in rappresentanza del Board di ILICA, Marra ha cercato di uscire dall'ombra di Ernie Anastos parlando in maniera leggera, tra il serio e il faceto, della missione culturale della Fondazione da lui presieduta.

"Nemo solus satis sapit ovvero nessuno da solo è saggio abbastanza - ha esordito Vincenzo per giustificare la presenza dei component del Board - se io sono qui a parlare è perché insieme abbiamo creduto il ILICA. E poi dobbiamo ammetterlo, gli italiani sono simpatici perché, come diceva Orson Welles, in 300 anni di guerre, crimine organizzato e sangue, hanno prodotto Leonardo, Michelangelo e il Rinascimento. I napoletani, con tutti i loro problemi, sono riusciti a produrre il teatro più comico del mondo. Se ci domandiamo chi è più simpatico un napoletano o un tedesco, la risposta appare ovvia. I tedeschi hanno questa abitudine di risolvere tutti i loro problemi per cui hanno poco materiale, nella vita di tutti i giorni, per scherzare. E se non ci credete, tornate da Orson Welles che, a proposito delle nazioni più organizzate e pacifiche, conclude dicendo che la Svizzera, negli stessi 300 anni vivendo in pace e in armonia ha prodotto... l'orologio a cucù! Dobbiamo sostenere la lingua e la cultura Italiana in un mondo che va sempre più verso la globalizzazione - ha concluso Marra -. Si può trovare una soluzione alla finanza ovvero ai conflitti mondiali ma provate ad immaginare che mondo peggiore lasceremmo ai nostri figli se, nel futuro, non potessero celebrare con un bel piatto di spaghetti e brindare con un generoso Chianti!".

 

fonte: www.americaoggi.info

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